Il meccanismo della patente a punti è entrato in vigore nel 2003 e premia gli automobilisti più meritevoli, punendo severamente gli imprudenti alla guida.
Ogni conducente parte da un monte punti di 20, che a seconda della gravità delle infrazioni commesse può diminuire fino vedersi azzerato.
Ovviamente, persi tutti i punti patenti non si può guidare, scatta la revisione e il candidato deve rifare di nuovo l’esame di guida.
Per chi, invece, non commette infrazioni, la legge prevede dei premi in punti: fino a un massimo di 30. Anche chi possiede meno di 20, se non commette infrazioni per i due anni successivi, li recupera senza problemi.
Punizioni doppie per i neopatentati, ma anche 1 punto l’anno per i primi tre anni se non si commettono infrazioni.
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