Come ogni inizio di anno tutti i possessori di autoveicoli e motoveicoli immatricolati in Italia sono chiamati a pagare il Bollo, un tributo che varia da Regione a Regione che, se non rispettato, può portare a sanzioni economiche o il ritiro del veicolo. Ciò che accomuna invece ogni Regione è la scadenza, che combacia con l’ultimo giorno del mese successivo a quello della precedente scadenza.
L’importo varia a seconda della potenza del veicolo, espressa sul libretto in Kw, ed ai cavalli. Per calcolarlo è sufficiente visitare la sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate, raggiungibile CLICCANDO QUI, ed inserire le informazioni richieste relative al proprio veicolo.
Il consiglio è ovviamente quello di pagare la tassa entro il termine ultimo, che ricordiamo essere l’ultimo giorno del mese successivo a quello della precedente scadenza. In caso di ritardo, tuttavia, la maggiorazione corrisponderà proporzionalmente al numero di giorni trascorsi dall’ultimo termine utile.
Tutti i rientranti nella legge 104, ovvero le persone disabili con condizione permanente, sono esenti dal pagamento di questo tributo. Includendo quindi coloro siano afflitti ad esempio da sordità, impedimenti delle capacità motorie o da varie forme di handicap psichico. Hanno invece diritto ad una riduzione del 25% i possessori di veicoli elettrici, ibridi, a metano o GPL. Tale riduzione può però variare a seconda della Regione di appartenenza. Infine, sono previste importanti riduzioni anche per i possessori di veicoli storici con almeno 20 anni di vita.