Molti modelli prodotti dal gruppo Volkswagen, e venduti in Italia, sembrerebbero essere coinvolti nel caso dieselgate. Nello specifico sembrerebbero implicati anche alcuni modelli dei marchi Seat, Skoda e Audi, sempre appartenenti al gruppo Volkswagen, tutti dotati del motore incriminato: il 2.0 Tdi da 150 cavalli, indicato dalla sigla EA 189.
La casa produttrice di Wolfsburg ha affermato che tutti i veicoli coinvolti saranno presto sottoposti a controlli, aggiustamenti e verifiche. Se anche tu possiedi in garage uno di questi veicoli continua a leggere, abbiamo raccolto per te alcune utili informazioni.
Non costa nulla. Se infatti possiedi un veicolo coinvolto nel dieselgate, e quindi dotato di una centralina modificata in modo da falsare i rilevamenti delle emissioni, sarà Volkswagen a provvedere, coprendo tutti i costi necessari. I proprietari di tutti questi veicoli saranno quindi contattati nei prossimi mesi dalla casa produttrice.
Nonostante la casa produttrice abbia confermato la volontà di coprire tutti i costi necessari ad adeguare le auto coinvolte nel dieselgate, non è ancora stata confermata la strategia che sarà utilizzata. Le indiscrezioni portano a pensare che non saranno installati nuovi sistemi di post trattamento dei gas di scarico. È molto probabile che nell’intervento straordinario rientrino invece il software ed il sistema di iniezione, aggiornando l’impianto e pulendo l’intero sistema.
Sono tuttavia attese a breve ulteriori delucidazioni da parte di Volkswagen, al fine di chiarire ogni punto ed informare i proprietari dei veicoli su come procedere verso la risoluzione definitiva del problema.